Tra le proprietà determinanti del cartoncino, oltre a grammatura, spessore e rigidità, troviamo anche l’impermeabilità, caratteristica di fondamentale importanza soprattutto quando il packaging è destinato alla distribuzione di cibi surgelati e congelati.
Alimenti surgelati e refrigerati, infatti, richiedono alte prestazioni al cartone che li imballa, soprattutto dovuti alle condizioni di stoccaggio degli stessi.
Temperature di stoccaggio: la determinante per la scelta del cartoncino
Per quanto riguarda gli alimenti surgelati, il packaging deve mantenere le sue caratteristiche anche a una temperatura di -20°C e deve garantire che stampa e verniciatura non si screpolino a questa temperatura.
Per gli alimenti refrigerati, invece, la temperatura di stoccaggio è compresa tra 0 e +3°C. A questa temperatura, il rischio maggiore è quello legato all’umidità dell’aria che è molto elevata e richiede un basso assorbimento di acqua da parte del cartoncino.
Il grado di assorbimento dell’acqua da parte del cartoncino viene misurato attraverso due diversi test, che valutano l’uno l’assorbimento di acqua lungo i bordi, e l’altro l’assorbimento di acqua dalla superficie.
Il test di Wick: assorbimento d’acqua lungo i bordi
Per numerosi campi di impiego in condizioni umide, tra cui gli imballaggi di prodotti surgelati, è necessario un grado elevato di resistenza all’acqua. Anche se spesso le confezioni di tali prodotti sono plastificate internamente, i bordi normalmente non sono protetti.
Il test di Wick viene effettuato per valutare l’assorbimento dell’acqua lungo i bordi.
Questo processo misura l’effetto capillare, che ovviamente si riduce quando gli strati interni del cartone vengono superincollati (incollatura totale di tutti gli strati del cartone).
Dato che questo test riguarda solo i bordi del cartone, l’incollatura interna del cartone e il tipo di fibre utilizzate rivestono la massima importanza.
Procedimento per il test di Wick
Il campione da esaminare viene ricoperto su entrambi i lati con un nastro adesivo impermeabile all’acqua e tagliato in base a determinate dimensioni.
Il campione viene pesato e immerso in acqua avente la temperatura di 80°C.
L’acqua può essere assorbita solo dai bordi. Dopo 20 minuti, si estrae il campione e lo si pesa di nuovo. L’aumento di peso viene espresso in kg/m2.
Il test di Wick viene utilizzato per il controllo di cartone di cellulosa sbiancato.
Il test di Cobb: assorbimento d’acqua dalla superficie
L’indice di Cobb misura la quantità di acqua che viene assorbita dalla superficie del cartone durante il test di Cobb.
Nella stampa offset si fa uso di acqua. Per questa ragione, il cartone deve essere, in una certa misura, idrorepellente.
Il requisito dell’impermeabilità all’acqua è, anche in questo caso, particolarmente importante per le confezioni di surgelati e per i prodotti refrigerati.
Per le superfici patinate, l’assorbimento dell’acqua dipende in larga misura dalla composizione della patinatura. Per le superfici non patinate, i fattori determinanti sono l’incollatura interna delle fibre e la composizione della colla usata in superficie.
L’incollatura interna delle fibre è di estrema importanza, per rallentare l’assorbimento dell’acqua dagli strati inferiori.
Procedimento per il test di Cobb
Si pesa il campione di cartone e poi si colloca un cilindro con una sezione di 1 dm2 sul campione stesso. Nel cilindro si versano 100 ml di acqua e, dopo un minuto, si svuota il cilindro e si asciuga l’acqua in eccedenza dalla superficie del cartone. L’aumento di peso viene indicato in g/m2 come indice di Cobb della durata di un minuto.
Il test può essere usato per le superfici esterne e per gli strati interni di un cartone multistrati. Gli strati interni vengono testati dopo aver delaminato gli strati esterni.
Per gli imballaggi in cartone pasta di legno superincollati, i cui strati interni sono stati sottoposti a trattamento supplementare per ottenere un’elevata impermeabilità all’acqua, la durate del test viene aumentata generalmente a 3 minuti.
Questi contenitori vengono usati per il confezionamento di alimenti surgelati e refrigerati. Il test viene effettuato sia sugli strati interni sia sugli strati esterni.
I nostri cartoncini più resistenti all’acqua
All’interno del portafoglio ProntoPack, offriamo cartoncini che hanno superato brillantemente i test di Wick e di Cobb e che sono idonei al surgelamento e al refrigeramento.
Tra questi, vi proponiamo il Metsä Board Classic FBB, cartoncino GC2 con caratteristiche organolettiche e di resistenza all’umidità che lo portano ad essere estremamente utilizzato nel settore alimentare.
Metsä Board Classic FBB è caratterizzato da tolleranze strutturali più basse nella sua categoria di prodotto e presenta, per tutte le grammature, un indice di assorbimento dell’acqua ≤40 gr/m2 da fronte e bordo e dal retro ≤50 gr/m2, tutti misurati con un Test di Cobb a 3 minuti.