Roberta Tagliaferri è commerciale interno di ProntoPack per la divisione cartoncino. Curiosa, entusiasta e ottimista di natura, oggi ci racconta qualcosa di sé, regalandoci non pochi consigli.
Parlaci del tuo ruolo in ProntoPack: in cosa consiste?
Lavoro in ProntoPack da un anno e mezzo in qualità di commerciale interno. Il mio ruolo in precedenza era un puro customer service commerciale, che prevedeva attività di gestione dell’ordine e assistenza post-vendita. La continua evoluzione del mercato e una serie di cambiamenti organizzativi e strutturali all’interno dell’azienda, hanno necessariamente portato la Direzione a trasformare e a far evolvere questo ruolo: tutto il dipartimento vendite è ad oggi impegnato nella formazione continua per rafforzare le conoscenze commerciali e assumere un ruolo sempre più attivo e consapevole nelle vendite. Il mansionario è stato quindi rivisto e ampliato, incorporando attività sempre più orientate allo sviluppo e all’espansione commerciale.
Cosa apprezzi di più del lavoro in ProntoPack?
In ProntoPack ho trovato un ambiente totalmente diverso rispetto a ciò che ho vissuto nei 18 anni lavorativi precedenti. Si lavora in un ambiente sereno e famigliare, nonostante tutte le difficoltà quotidiane che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi.
Fin da subito, ho percepito un clima di rispetto, collaborazione e fiducia che, purtroppo, non sono così scontate nel 2022. Spesso mi capita di pensare che ProntoPack sia un’azienda di donne e per le donne: abbiamo la possibilità di usufruire di Smart Working con flessibilità di orari, favorendo e facilitando la gestione della routine famigliare.
L’area commerciale è composta esclusivamente da donne e, per la prima volta, non ho mai notato quella competizione, spesso sleale, che scaturisce dalla volontà di prevaricare.
Inoltre, molte sono le donne che hanno posizioni di rilievo all’interno dell’azienda, cosa che non capita molto spesso di vedere nemmeno in realtà più grandi.
Cosa ti piace di più dell’industria del cartoncino?
Quando sono arrivata in ProntoPack, non avevo assolutamente nessuna conoscenza del settore e del mercato di riferimento.
Da amante dei libri, per me la carta è sempre stata associata alle pagine stampate di un libro o alla carta patinata delle riviste. Venendo da realtà produttive, il cartone era semplicemente qualcosa legato al packaging industriale e alla logistica, mentre il cartoncino era qualcosa di non ben identificato, nella mia testa legato prevalentemente alle attività creative.
Nel corso dei mesi, mi sono resa conto che in realtà siamo talmente abituati ad avere a disposizione del cartoncino, in qualità di utilizzatori finali, che nemmeno ci accorgiamo di esserne dei grandi consumatori, in tutti i settori.
Per me è stato quindi molto interessante scoprire che ne esistono tantissimi tipi e che sono tantissimi i settori di utilizzo: una delle frasi che mi ha colpito fin da subito è stata “the right board for the right purpose”.
In un momento di scarsità di materia prima, ho percepito le difficoltà dei clienti e la loro preoccupazione di non poter portare a termine il loro lavoro per mancanza del giusto cartoncino; mi sono ritrovata ad immaginare a cosa succederebbe, nell’intera filiera produttiva e logistica se non ci fossero gli elementi di packaging che sono fondamentali per la distribuzione di qualsiasi bene.
Come consumatrice avevo già apprezzato la presa di distanza dalla plastica nel settore food and beverage, cosa che si è rivelata fondamentale durante questi ultimi anni in cui, causa pandemia, sono aumentati a livello esponenziale i consumi di cibi e bevande da asporto. Lavorando qui ho scoperto inoltre che il cartoncino è compostabile e che le cartiere hanno progetti di sostenibilità molto seri, a tutela dell’ambiente.
Hai detto che sei un’amante dei libri: qual è il segreto per ritagliarsi sempre il tempo per leggere?
Adoro leggere, fin da prima di saper leggere! Sono sempre pronta a passare le nottate in bianco per un ottimo libro e ho cercato di tramandare la mia passione al mio bimbo, instaurando con lui una tradizione famigliare nel letto: leggere qualche pagina prima di andare a dormire e, la domenica mattina, dedicare almeno mezz’ora alla lettura sotto le coperte.
Durante una gita in terza elementare, visitando la meravigliosa Biblioteca Angelo Maj a Bergamo, in Città Alta, ricordo di aver giurato a me stessa che avrei vissuto in questa città e così è stato: ho vissuto lì i miei anni universitari e la mia tesi è stata dedicata ai libri, agli e-book, alle biblioteche digitali e alle librerie virtuali.
Mi piace leggere in lingua originale, adoro le bancarelle di libri usati e, al ritorno di un viaggio, la mia valigia pesa sempre di più!
Per me la bellezza di un libro, come qualsiasi altra opera d’arte (sia essa pittura, scultura, musica o altre forme di creatività) consiste nel donare al fruitore la possibilità di riconoscersi nelle parole altrui, scoprire qualcosa di sé stessi nella fantasia di altri, indipendentemente dal senso originario dell’autore.
A questo punto dobbiamo chiedertelo: ci consiglieresti qualche libro che non possiamo non leggere?
Tra i miei libri preferiti elencherei “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov, “I figli della mezzanotte” di Rushdie, “La montagna incantata” di Mann e “Demian” di Hesse, per me il romanzo di formazione per eccellenza, che ha segnato la mia adolescenza.
Se poi volete scoprire la mia poesia preferita… sapete dove trovarmi, non vi voglio annoiare!
A parte il grande amore per la lettura, hai altre passioni per il tempo libero?
Fin da piccola, nel tempo libero ho sempre praticato sport cimentandomi in varie discipline: karate, sci, scialpinismo, corsa, bici e, recentemente, ho provato kayak e canoa. Ripensandoci, mi è mancata forse l’esperienza di uno sport di squadra, ma per me fare sport all’aria aperta è un momento di totale relax e stare da sola in mezzo alla natura mi permette di riequilibrarmi e sfogarmi, eliminando le tensioni.
Ora sto condividendo le esperienze sportive con mio figlio, di quasi 9 anni, che è sempre curioso di affrontare nuove avventure ed è una soddisfazione per me vederlo sempre entusiasta e pronto alle fatiche.
Grazie Roberta! Prima di lasciarti andare ti chiediamo un’ultima pillola di saggezza!
Mi piace ricordare spesso a me stessa che, oltre a un pizzico di sana follia, nella vita bisogna avere la capacità di mettersi in discussione, l’umiltà di riconoscere gli sbagli, la volontà di migliorarsi sempre, il coraggio di cambiare quando le cose non vanno nella giusta direzione e la forza di affrontare le difficoltà senza mai arrendersi!
Specializzati nel taglio e nella distribuzione di
cartoncino in formato speciale, etichette per il packaging e carta per ufficio.

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